venerdì 22 ottobre 2010

All'Oro

Ristorante  All'Oro
Via Eleonora Duse, 1E
Tel: 0697996907
http://www.ristorantealloro.it/home.html

Collocato in una elegante via dei Parioli si trova accanto alla gelateria Duse, meglio conusciuta come "da Giovanni", uno dei gelatari più buoni di Roma ed il mio preferito in assoluto. Fu proprio gustando una coppetta stracciatella e cioccolato fondente, complice l' implacabile calura estiva, che notai questo ristorante.
Il locale è molto piccolo, sviluppato in lunghezza con in fondo la cucina che si intravede da una porta a vetri. I tavoli sono molto ravvicinati tra di loro, direi troppo, proprio per sfruttare il poco spazio a disposizione, l'appendiabiti a vista in fondo accanto alla porta e i portabottiglie di Ikea  sparsi qua e là  stonerebbero anche in una pizzeria al taglio, qui sono decisamente fuori luogo. Giusto il tempo di sederci ed il sommelier  ci propone un aperitivo  (9 euro); la scelta del vino, suggerita dallo stesso sommelier, ricade su di un ottimo pinot nero Carlotto (45 euro): "Il Pinot nero è come una donna con i tacchi a spillo: aggressiva, ma sempre elegantissima", ci avrebbe detto accompagnandoci nel primo assaggio. Scegliamo poi un menù degustazione di quattro portate (55 euro) . Per accompagnare l'aperitivo, un rosè francese con bollicine (ma non uno champagne), lo chef ci manda una spuma di zucca con mortadella che gradiamo. Arriva quindi il primo antipasto quella che a detta del cameriere è la specialità della casa, il tiramisù di baccalà e patate con lardo di cinta senese: il piatto risulta buono nell'accezione più banale del termine, ma eccessivamente "pannoso" e quasi stucchevole nel finale. Segue la spigola in porchetta con zuppa di carbonara e tartufo: ottime le proporzioni e ottimo l'acostamento tra i vari sapori, meno lodi per l'uso eccessivo di grassi che fanno perdere il gusto della spigola e rendono il piatto troppo pesante.  Arrivano poi i due piatti di carne, un eccellente tartare di manzo e tartufo e, per finire, coscia e petto di quaglia caramellati con annesso uovo al tegame. Nulla da eccepire sulla tartare, assolutamente saporita e ben calibrata con il sapore del tartufo. Nulla da eccepire neppure sulla quaglia: il piatto risulta bello da vedere e ottimo da mangiare, una continua scoperta di sapori agni taglio delle piccole porzioni che compongono magistralmente il piatto. Ad accompagnare il tutto un cestino con diverse qualità di pane (5 euro).
Per finire un caffè e della piccola pasticceria.
Prezzo € 184 in due.

SI:  l'originalità dei piatti proposti e la bontà delle materie prime.

NO: i prezzi decisamente elevati e un ambiente con alcune stonature e non adeguato alle aspettative e ai prezzi.


Tiriamo le somme
Cucina:7
Servizio:7,5
Ambiente:5,5

Fix:6,9

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